Finestre Meridiane – Stefano Arienti in mostra al Museo di Villa Croce a Genova

Stefano Arienti nello studio di Lino Reduzzi, 2015 – Foto Studio Reduzzi

In occasione della Tredicesima Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI, sabato 14 ottobre 2017 sarà inaugurata presso il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova la mostra di Stefano Arienti “Finestre Meridiane. Intersezioni con la collezione di Villa Croce”, a cura di Anna Daneri e Francesca Serrati.

Si tratta di un importante progetto, allestito lungo le sale del piano nobile della villa, che si configura come un dialogo diretto tra le opere della collezione del museo e un corpus di ottanta lavori inediti dell’artista mantovano, le Meridiane.
In mostra saranno esposte anche cinque opere della serie che l’artista ha realizzato tra il 2014 e il 2016 con la collaborazione tecnica di Lino Reduzzi. In questi lavori, Arienti si è cimentato nella tradizionale tecnica dell’affresco, che ha indagato, fatto propria e affinato nel tempo al fine di tradurre direttamente su intonaco le variazioni di luce generate dal movimento del sole nel corso della giornata.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 14 gennaio 2018; per maggiori informazioni si rimanda al link dell’evento.

 

Francesco SOMAINI – Galleria Mazzini, Genova

Nella sezione “Mosaici” sono state aggiunte le opere di Francesco Somaini realizzate in Galleria Mazzini a Genova.

Si tratta di quattro grandi mosaici realizzati da Lino Reduzzi su bozzetti dello scultore, inseriti nella pavimentazione in arenaria della galleria e inaugurati in occasione del vertice del G8 tenutosi a Genova nel luglio 2001.

Le opere musive hanno forma ottagonale (lato 3,10 m, superficie 45 m2 ca.) e sono state collocate in corrispondenza delle quattro cupole vetrate della struttura. La stretta collaborazione con Somaini ha portato alla scelta accurata di diciassette tipologie di marmo, attraverso le quali sono state messe a punto le tessiture musive con cui sono stati tradotti i bozzetti. L’artista, inoltre, ha arricchito i disegni originali con inserti in oro, resi mediante tessere in bronzo cesellato. I mosaici sono stati realizzati interamente in laboratorio, successivamente trasportati, posati e lucidati in opera.

L’intervento è stato reso possibile grazie al contributo di Fondazione Carige, Camera di Commercio e Trametal S.p.A. di Genova.

Eugenio CARMI – La trasparenza inquieta

Nella sezione “Vetrate” è stato aggiunto il ciclo La trasparenza inquieta di Eugenio Carmi.

Si tratta di 11 vetrate realizzate da Lino Reduzzi su bozzetti dell’artista nel periodo 2011-2013. Le modalità esecutive impiegate variano da opera a opera: il vetro soffiato è stato diversamente lavorato (mediante acidatura, applicazione di smalti, sottosmalti e sali d’argento, pittura a grisaille, cottura a gran fuoco e legatura a piombo) nel rispetto dei disegni preparatori di Carmi.

Alcune vetrate sono state esposte nella mostra Ragione e spiritualità tenutasi nel 2012 all’Istituto Italiano di Cultura “C. M. Lerici” di Stoccolma. L’intero ciclo è stato mostrato in anteprima italiana nella mostra La trasparenza inquieta allestita nel 2013 presso la ex Galleria del Deposito a Boccadasse (Genova).