“Hsiao Chin – Infinite Universe”. Una serie inedita di mosaici dell’artista cinese in mostra alla S|2 Gallery di Sotheby’s Hong Kong. Dal 10 settembre al 09 ottobre 2019

Gli spazi della S|2 Gallery di Sotheby’s Hong Kong ospiteranno un evento espositivo dedicato al maestro Hsiao Chin (蕭勤), fondatore del movimento artistico Il Punto e pioniere dell’arte cinese del secondo dopoguerra.
Lo Studio Reduzzi è lieto di annunciare che la mostra ospiterà, oltre a un’accurata selezione di dipinti su tela, una serie inedita di 12 mosaici in tessere di smalto veneziano realizzati dall’artista in stretta collaborazione con Lino Reduzzi.
L’inaugurazione della mostra, organizzata in collaborazione con Hsiao Chin International Art Foundation, si terrà martedì 10 settembre 2019.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito web ufficiale dell’evento.

HSIAO Chin e lo Studio Reduzzi – La continuazione di un sodalizio artistico pluridecennale

Hsiao Chin (蕭勤) nello studio di Lino Reduzzi – Foto Studio Reduzzi

Prosegue l’intensa collaborazione artistica tra lo Studio Reduzzi e Hsiao Chin (蕭勤), artista cinese di fama internazionale, tra i primi attivi in Italia a partire dalla fine degli anni Cinquanta, a cui lo Studio è legato da oltre venticinque anni attraverso un corroborato sodalizio artistico oltre che da un sincero sentimento di stima e di amicizia reciproci.

Esponente di spicco del gruppo Ton Fan (1956), fondatore – insieme a Li Yuan-chia (李元佳) e Antonio Calderara – del movimento artistico Il Punto (1961), ideatore del movimento Surya (1978) con Joe Tilson e Kengiro Azuma e del movimento internazionale Shakti (1989), Hsiao è considerato un pioniere dell’arte astratta in Cina: la sua ricerca fonde elementi della cultura e della spiritualità orientali con la profonda conoscenza della modernità artistica occidentale, studiata e vissuta in prima persona nel corso dei lunghi soggiorni a Madrid, Barcellona, Londra, Parigi, New York e Milano.

In questi mesi Hsiao Chin e Lino Reduzzi stanno lavorando insieme a un ambizioso progetto dell’artista cinese, che prevede la realizzazione di un grande mosaico in tessere di smalto veneziano, oro naturale e argento, ideato ad hoc da Hsiao per un importante committente privato. Seguiranno maggiori informazioni nel corso dei prossimi mesi.

HSIAO Chin – Verso il giardino eterno

Nella sezione “Mosaici” è stato pubblicato un ciclo di opere musive realizzato da Lino Reduzzi su bozzetti di Hsiao Chin (蕭勤) nel periodo 1992-2015.

Si tratta di 13 mosaici realizzati con tessere di smalto veneziano, i cui disegni preparatori appartengono alla serie Verso il giardino eterno, tema particolarmente caro all’artista, che inizia a sviluppare proprio a partire dai primi anni Novanta.
Per la realizzazione di queste opere, Lino Reduzzi e Hsiao Chin hanno lavorato fianco a fianco mettendo a punto una particolare tessitura musiva che, attraverso l’utilizzo di tessere colorate di piccole dimensioni, tagliate minuziosamente a mano e disposte a diverse altezze su vari layer, rispondesse al meglio alle esigenze stilistiche dell’artista.

Alcuni di questi mosaici sono stati mostrati al pubblico per la prima volta nella grande retrospettiva Eighty years of energy: Hsiao Chin’s restrospect & prospect, che il National Taiwan Museum of Fine Arts di Taichung (Taiwan) ha organizzato nel 2015 per celebrare gli ottant’anni dell’artista.

HSIAO Chin – Xuan

Nella sezione “Vetrate” è stata aggiunta l’opera Xuan di Hsiao Chin (蕭勤).

Si tratta di un’opera in vetro che appartiene a una serie di lavori realizzati da Hsiao Chin presso lo Studio Reduzzi. L’artista è intervenuto direttamente sulla vetrata sin dalle prime fasi della sua realizzazione, cimentandosi nelle più antiche tecniche vetrarie sotto la guida esperta di Lino Reduzzi e mostrando grande interesse ed entusiasmo per i risultati così ottenuti.

HSIAO Chin – Vortice cosmico

Nella sezione “Mosaici” è stata aggiunta l’opera Vortice cosmico di Hsiao Chin (蕭勤).

Si tratta di un grande trittico in mosaico realizzato nel 2008 da Lino Reduzzi su bozzetto dell’artista cinese. Per consentire una traduzione fedele del disegno originale, l’opera è stata assemblata con tessere colorate in smalto veneziano di circa venticinque tonalità differenti, accuratamente scelte di comune accordo con l’artista al fine di garantire la massima corrispondenza del manufatto alla sua tavolozza. Il fondale è stato realizzato con tessere in marmo bianco di varia pezzatura ed è stato impreziosito con inserti in oro naturale liscio e ondulato.