The Golden Tower – James Lee Byars alla 57. Biennale di Venezia 2017

In occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, nell’ambito degli Eventi Collaterali che arricchiscono la Biennale, la Michael Werner Gallery presenterà The Golden Tower, opera dell’artista americano James Lee Byars, che sarà installata en plein air in Campo San Vio (Dorsoduro, Venezia) sul Canal Grande e rimarrà visibile dal 13 maggio al 26 novembre 2017.

Si tratta di un progetto concepito dall’artista a partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, il cui intento era quello di creare un monumento dalle dimensioni sovrumane, un faro, un obelisco dorato che rappresentasse un ponte tra cielo e terra e che fosse in grado di unificare l’umanità.
Con i suoi 22,5 metri di altezza, The Golden Tower è dunque l’opera più ambiziosa mai realizzata da Byars: la sua presentazione alla Biennale di Venezia, oltre a realizzare il desiderio dell’artista di esporre la scultura in uno spazio pubblico, assume un duplice significato in relazione al forte legame di Byars con la città, dove soggiornò dal 1982 trovandovi ispirazione per numerosi suoi lavori.

Lo Studio Reduzzi è lieto di annunciare la sua collaborazione a questo ambizioso progetto, per il quale ha realizzato la doratura dell’intera superficie della scultura. L’intervento ha previsto l’utilizzo di oltre 30.000 foglie d’oro zecchino 24 kt. in formato 80×80 mm, messe in opera dallo Studio Reduzzi con mordente oleoso preparato ad hoc nel pieno rispetto della più antica tradizione artigianale italiana. A breve sarà pubblicata online la scheda dettagliata dell’intervento.

L’evento è stato curato da Alberto Salvadori e reso possibile grazie al prezioso contributo della Fondazione Giuliani di Roma e al supporto della Michael Werner Gallery (New York / Londra).

Per maggiori informazioni, si consiglia di contattare la galleria e di visitare il link dell’evento sul sito ufficiale della Biennale di Venezia.

Santuario di Nostra Signora della Guardia, Tortona (AL) – La Madonna torna a risplendere e a illuminare la città

A distanza di oltre sessant’anni dalla sua realizzazione, la statua raffigurante la Madonna con Gesù Bambino torna a risplendere di luce propria e a illuminare la città di Tortona dall’alto della torre campanaria della basilica orionina. Nel mese di settembre, infatti, lo Studio Reduzzi ha ultimato i lavori di restauro integrativo del gruppo scultoreo, che hanno previsto la doratura ex novo dell’intera superficie del manufatto (oltre 200 metri quadrati).

A breve sarà pubblicata online la scheda dettagliata dell’intervento, che ripercorrerà le varie fasi operative documentandole con una ricca galleria d’immagini.

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© Opera Don Orione, Tortona

Santuario di Nostra Signora della Guardia, Tortona (AL) – Al via il restauro della doratura della statua

Nel mese di giugno lo Studio Reduzzi ha dato inizio ai lavori di restauro integrativo del gruppo scultoreo Mater Dei, raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, che con i suoi 14 metri di altezza svetta dalla cima della torre campanaria della basilica orionina (alta oltre 60 metri).

La scultura, commissionata da San Luigi Orione allo scultore pavese Narciso Cassino nella seconda metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, fu realizzata in bronzo dalla Fonderia Artistica Battaglia di Milano e successivamente dorata a foglia d’oro zecchino. Col passare del tempo, le avverse condizioni atmosferiche hanno danneggiato la pellicola d’oro, assottigliandola e causando il distacco di alcune sue porzioni, dando così origine a fenomeni di degrado dannosi per lo stato di conservazione e per la sicurezza del manufatto stesso.

Dopo un’attenta campagna diagnostica, lo Studio Reduzzi ha elaborato il progetto esecutivo del restauro, autorizzato dalla Soprintendenza per le Belle Arti di Torino, e ha dato inizio alle fasi operative dell’intervento.

Kyoji NAGATANI – Il seme

Nella sezione “Installazioni” è stata aggiunta l’opera Il seme di Kyoji Nagatani.

Si tratta di un monumento ideato e modellato dall’artista giapponese nel 2012 con la collaborazione tecnica di Lino Reduzzi che, oltre ad aver coordinato le fasi di progettazione e di realizzazione della scultura, ne ha dorato una porzione della superficie interna mediante l’applicazione di foglie d’oro zecchino 24 kt. ad alta grammatura.

L’opera, collocata presso la Scuola Edile di Bergamo all’interno di uno specchio d’acqua di forma rettangolare, è dotata di un meccanismo elettrico che ne consente l’apertura automatica. La sua realizzazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Nagatani con Italcementi, azienda leader nel settore dei materiali da costruzione, che ha studiato ad hoc una miscela di cemento bianco TX Active® che rispondesse alle esigenze espresse dall’artista.