“Un luogo, una carezza”. In esclusiva su VatiVision il documentario sulla Chiesa dell’Ospedale “Santo Papa Giovanni XXIII” a Bergamo

Un luogo, una carezza“, il documentario che ripercorre l’ideazione e la realizzazione delle opere d’arte nella Chiesa dell’Ospedale “Santo Papa Giovanni XXIII” a Bergamo, sbarca in anteprima esclusiva su VatiVision, arricchendo il già vasto catalogo culturale della piattaforma digitale.

Diretto da Marco Marcassoli, il documentario ripercorre tutte le fasi che nel 2014, dopo oltre due anni di intenso lavoro, hanno portato all’inaugurazione della Chiesa, svelando al pubblico l’opera di due importanti artisti di caratura internazionale, Stefano Arienti e Andrea Mastrovito.
Oltre alle testimonianze degli artisti, completano il ricco percorso narrativo l’intervento dell’architetto Pippo Traversi, il contributo teologico di S.E. Monsignor Maurizio Gervasoni e l’intervista a Lino Reduzzi, che racconta gli aspetti tecnico-artigianali di creazione delle tre grandi vetrate absidali di Mastrovito realizzate dallo Studio Reduzzi.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito web della piattaforma VatiVision, accessibile via web, attraverso le App per smartphone e tablet presenti su Apple Store e Google Store o direttamente dalla propria televisione attraverso Apple TV, Android TV o TIMVISION Box.

Scuola di Palazzo Te – Lino Reduzzi ospite del corso “Fare Arte 2019”, dal 25 giugno al 03 luglio 2019 a Palazzo Te, Mantova

Anche quest’anno, tra le iniziative della Fondazione Palazzo Te di Mantova, la Scuola di Palazzo Te organizza “Fare Arte“, un percorso residenziale di 9 giorni aperto a giovani artisti e condotto da un corpo docenti esterno composto da ricercatori, artisti ed esperti in diverse discipline artistiche e scientifiche.
L’intenzione formativa del corso è quella di accrescere la capacità di progetto nell’ambito della produzione culturale, mettendo al centro la pratica artistica come esercizio di facoltà educabili quali l’attenzione, l’ascolto, la conoscenza, la progettazione e l’azione.

“La Scuola di Palazzo Te – racconta il Direttore Stefano Baia Curioni – intende offrire l’esperienza di un rapporto pratico e fecondo con il patrimonio culturale e con la tradizione. Un rapporto che muove dalla contemporaneità, dalle pratiche poetiche e artistiche del contemporaneo, e dalla consapevolezza che nessuna buona progettazione culturale oggi può prescindere da una relazione viva con la memoria e il patrimonio.”
In questa prospettiva, dunque, Palazzo Te, capolavoro cinquecentesco di Giulio Romano, diventa un luogo in cui la cultura non si sedimenta passivamente ma diviene attiva e contemporanea, trasformandosi in uno spazio multidisciplinare di apprendimento e sperimentazione, un vero e proprio laboratorio in grado di innescare processi creativi.

Ed è proprio nell’ambito del legame tra passato e futuro, della tradizione, delle antiche capacità artigianali e del loro impiego nella realizzazione di un progetto contemporaneo che Lino Reduzzi interverrà come ospite del corso, illustrando alcuni lavori realizzati nel proprio studio che “esprimono al meglio una “modernità dell’antico” e, nel contempo, ci ricordano la forza silenziosa e potente dell’antichità veicolata dal nuovo.”

Per maggiori dettagli riguardo al programma del corso si rimanda al sito ufficiale di Fare Arte 2019. Per informazioni generali si consiglia di visitare il sito ufficiale della Scuola di Palazzo Te.

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Floriano BODINI – Sant’Alessandro

Nella sezione “Vetrate” è stata aggiunta l’opera Sant’Alessandro di Floriano Bodini.

Si tratta di una vetrata realizzata tra il 1999 e il 2000 da Lino Reduzzi su bozzetto dello scultore. Al fine di una fedele trasposizione in vetro del disegno originale, lo Studio Reduzzi ha impiegato le più antiche e raffinate tecniche appartenenti all’arte della vetrata istoriata: il vetro soffiato, accuratamente scelto, è stato lavorato mediante acidature, applicazione di smalti, sottosmalti e sali d’argento, dipinto a grisaille, cotto a gran fuoco e, infine, legato a piombo. La vetrata è stata poi installata nella piccola chiesa interna del Collegio Vescovile Sant’Alessandro in Bergamo.

HSIAO Chin – Xuan

Nella sezione “Vetrate” è stata aggiunta l’opera Xuan di Hsiao Chin (蕭勤).

Si tratta di un’opera in vetro che appartiene a una serie di lavori realizzati da Hsiao Chin presso lo Studio Reduzzi. L’artista è intervenuto direttamente sulla vetrata sin dalle prime fasi della sua realizzazione, cimentandosi nelle più antiche tecniche vetrarie sotto la guida esperta di Lino Reduzzi e mostrando grande interesse ed entusiasmo per i risultati così ottenuti.

Floriano BODINI – Seconda venuta di Cristo

Nella sezione “Vetrate” è stata aggiunta l’opera Seconda venuta di Cristo di Floriano Bodini.

Prosegue dunque la pubblicazione dei numerosi lavori nati dalla proficua collaborazione tra Lino Reduzzi e Floriano Bodini, alimentata negli anni dalla stima e dalla profonda amicizia reciproche. Questa vetrata è stata realizzata dallo Studio Reduzzi nel 2000 su bozzetto dello scultore. L’opera in vetro è stata collocata sulla controfacciata della chiesa parrocchiale di San Bernardo a Castel Rozzone (Bergamo) ed è stata inaugurata in occasione della fine dei lavori di sistemazione degli spazi interni, che hanno previsto il restauro conservativo delle decorazioni e la ricollocazione dell’organo.

Andrea MASTROVITO – Les etrangers 01

Nella sezione “Vetrate” è stata aggiunta l’opera Les etrangers 01 di Andrea Mastrovito.

Si tratta di una vetrata realizzata dall’artista bergamasco nel 2014 con la collaborazione del maestro vetraio Lino Reduzzi. L’opera, ispirata all’omonimo romanzo di Albert Camus, è stata appositamente ideata e realizzata per la mostra Les etrangers, tenutasi presso la galleria Art Bärtschi & Cie di Ginevra dal 15 gennaio al 14 marzo 2015. Con questo evento sono stati inaugurati i nuovi spazi espositivi della galleria nel Quartier des Bains a Ginevra.

Floriano BODINI – Madonna della castagna

Nella sezione “Vetrate” è stata aggiunta l’opera Madonna della castagna di Floriano Bodini.

Si tratta di una vetrata realizzata da Lino Reduzzi nel 2005 su bozzetto di Floriano Bodini. La modalità esecutiva impiegata rispecchia appieno l’antica tecnica vetraria italiana: sono stati utilizzati vetri soffiati di varie tonalità, lavorati mediante acidatura e applicazione di smalti, sottosmalti e sali d’argento, dipinti a grisaille, cotti a gran fuoco e infine legati a piombo. L’opera è collocata presso il Santuario della Beata Vergine della Castagna a Bergamo.

Enrico DELLA TORRE – Vetrate

Nella sezione “Vetrate” è stato aggiunto un ciclo di 18 opere su vetro realizzate da Lino Reduzzi su bozzetti di Enrico Della Torre nel periodo 1999-2010.

Le modalità esecutive impiegate per la realizzazione di queste vetrate variano da opera a opera: il vetro soffiato è stato diversamente lavorato (mediante acidatura, applicazione di smalti, sottosmalti e sali d’argento, pittura a grisaille, cottura a gran fuoco e legatura a piombo) nel rispetto dei disegni preparatori di Della Torre. L’intero ciclo è stato esposto per la prima volta nella mostra Enrico Della Torre. Vetrate realizzate nell’officina di Lino Reduzzi tenutasi nella chiesa romanica di San Pietro a Teglio (Sondrio) dal 24 luglio al 12 settembre 2010.

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Enrico Della Torre e Lino Reduzzi, 2010 – Foto Giorgio De Giorgi

ARCANGELO – Ségou

Nella sezione “Mosaici” è stata aggiunta l’opera Ségou di Arcangelo.

Il mosaico appartiene a un ciclo di opere realizzate da Lino Reduzzi e concepite dall’artista per la mostra Kenya – Masaï – Ségou, tenutasi presso il Castello Aragonese di Ischia nell’estate del 2011. L’esposizione, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Amici di Gabriele Mattera e la Galerie Placido di Parigi, è stata patrocinata dalla Camera di Commercio di Napoli.

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Arcangelo e Lino Reduzzi, 2011 – Foto Margherita Spatola

Eugenio CARMI – La trasparenza inquieta

Nella sezione “Vetrate” è stato aggiunto il ciclo La trasparenza inquieta di Eugenio Carmi.

Si tratta di 11 vetrate realizzate da Lino Reduzzi su bozzetti dell’artista nel periodo 2011-2013. Le modalità esecutive impiegate variano da opera a opera: il vetro soffiato è stato diversamente lavorato (mediante acidatura, applicazione di smalti, sottosmalti e sali d’argento, pittura a grisaille, cottura a gran fuoco e legatura a piombo) nel rispetto dei disegni preparatori di Carmi.

Alcune vetrate sono state esposte nella mostra Ragione e spiritualità tenutasi nel 2012 all’Istituto Italiano di Cultura “C. M. Lerici” di Stoccolma. L’intero ciclo è stato mostrato in anteprima italiana nella mostra La trasparenza inquieta allestita nel 2013 presso la ex Galleria del Deposito a Boccadasse (Genova).

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